Psicopatologia nei contesti digitali


Conoscere i principali disturbi psicopatologici e neuropsicologici

Alcuni argomenti studiati:

TESTI 

L'INTERVENTO PSICOEDUCATIVO NEI DISTURBI DELLO SVILUPPO di Vico, Toso, Spagnoletti, Carocci Faber
Il RITIRO SOCIALE NEGLI ADOLESCENTI. La solitudine di una generazione iperconnessa  a cura di Matteo Lancini, Raffaello Editore

Ho trovato su Youtube un' Intervista al Dottor Lancini proprio sul suo libro.

Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, è presidente della fondazione Minotauro di Milano e insegna presso il dipartimento di Psicologia dell' Università degi Studi di Milano - Bicocca.

I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

AUTISMO è una parola che deriva dal greco e significa star soli con sé stessi. Presenta un insieme di alterazioni, per cui si preferisce definire Disturbi dello spettro autistico https://www.youtube.com/watch?v=vwFRkhgeVdo

L'autismo è un disturbo dello sviluppo, su base neurobiologica.

Si manifesta con gravi compromissioni nelle interazioni sociali, comunicazione e presenza di attività stereotipate.

Storia

Per il DSM-5 è un disordine neuro-evolutivo, che colpisce un bambino su 160, e che si manifesta all'interno di uno "spettro". Si configura come una disabilità persistente.

Processi psicologici implicati: 

Il comportamento problema non è un sintomo dello Spettro autistico, ma la conseguenza di un sovraccarico sensoriale/emotivo /sociale o della difficoltà di capire le richieste, spesso inadeguate ...

Per gli interventi terapeutici/riabilitativi/psicoeducativi, bisogna far riferimento al Sistema Nazionale per le Linee Guida (SNLG), che nel 2011 ha pubblicato il Trattamento dei Disturbi dello spettro autistico nei bambini  e negli adolescenti.

Raccomandazioni per interventi efficaci:

Linee Guida per l'intervento con gli insegnanti:


LA DISABILITA' INTELLETTIVA

In passato si parlava di Ritardo Mentale, termine considerato dispregiativo e sostituito con Disabilità Intellettiva.

La Disabilità Intellettiva è caratterizzata da deficit cognitivo, difficoltà di apprendimento, di autonomia personale e di adattamento sociale.

Il criterio classificativo più usato è quello PSICOMETRICO (QI).

La prevalenza di questo disturbo è dell' 1% sulla popolazione generale e 6 su 1000 soffrono di disabilità grave.

Si verifica in tutte le razze e culture, con prevalenza verso il sesso maschile.

Le caratteristiche della DI sono fondamentalmente due:

Nelle diagnosi si valutano entrambi. 

Ma i livelli di gravità sono definiti sulla base del Deficit Adattivo e non sul quoziente di intelligenza:

Le Funzioni Intellettive vengono valutate attraverso Test d' Intelligenza, come: 

Le Funzioni Adattive vengono valutate attraverso l' osservazione del soggetto o con strumenti come le  Scale Vineland (interviste semistrutturate a genitori)

Le cause possono essere:

La Disabilità Intellettiva si presenta spesso in comorbilità (cioè più patologie nello stesso individuo):

Linee Guida per l'intervento con gli insegnanti:

I DISTURBI ANSIOSI

L' Ansia è una normale e innata risposta dell'individuo a situazioni percepite come minaccia. 

E' uno stato emotivo connesso alla paura.

Paura: risposta emotiva ad una minaccia reale o percepita - Ansia: anticipazione di una minaccia futura

In generale non è patologica, anzi può avere valore adattivo come evitare pericoli.

Un criterio utilizzato per distinguere l'ansia patologica dalle paure è l'impatto che la reazione emotiva ha sul comportamento, secondo i parametri di durata, intensità, frequenza.

Bisogna distinguere tra paura fisiologica tipica e disturbo:

Paure fisiologiche:

Per essere considerato un disturbo, devono essere presenti 3 elementi:

Disturbi ansiosi secondo il DSM-5:

I disturbi d'ansia più diagnosticati sono nei bambini in età scolastica.



I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO

Il DSM- 5 ha inserito 

Numerose ricerche confermano che l' 80% delle cause è endogena e il 20% esogena.

Le caratteristiche principali dell' ADHD sono: persistente disattenzione, impulsività e iperattività.

Il DOP si manifesta attraverso comportamenti di ostilità e di provocazione nei confronti di adulti e estranei; frequenti litigi, rifiuto di rispettare le regole, scaricare su altri le proprie responsabilità.